Storia del Newfoooty - The subbuteo museum

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Storia del Newfoooty

NEWFOOTY

Questo gioco,antesignano del subbuteo fu inventato ed elaborato da William Lane Keeling di Liverpool nei primi anni 20, inizialmente fu progettato per farci giocare i suoi 2 figli, ma visto il positivo riscontro dei loro compagni di scuola e amici decise di produrlo, anche se la sua commercializzazione, fatta solo esclusivamente per corrispondenza, e' datata 1929 con il primo set che potrete vedere nella sezione dedicata del sito.
Nel set oltre le porte e un pallone componibile bicolore trovavano posto 2 squadre con omini in cartone stampato incollati a delle basi di piombo pressofuso, la giocabilitа non era certo ottimale,ma a quei tempi forse era il gioco del calcio migliore che esistesse.
Nel set c'erano anche i gessetti che servivano per tracciare le linee del campo che di solito era una coperta militare, a quei tempi facilmente reperibile, e le istruzioni per l'assemblaggio e per il gioco. Il gioco ebbe un discreto successo fino all'inizio della seconda guerra mondiale in cui cesso' la produzione. L'errore di Keeling fu quello di non registrare all'ufficio brevetti il nuovo gioco, forse perche' non temeva la concorrenza e questo gli costo' caro quando nel dopoguerra, esattamente nell'agosto del 1946, Peter Adolph brevetto' il nuovo gioco chiamato "Subbuteo", fortemente ispirato al Newfooty.
E qui la storia va di pari passo con quella del subbuteo, il Newfooty per contrastare lo strapotere conquistato nelle vendite dal subbuteo comincio' a cambiare anch'esso ed a evolvere il gioco con nuovi materiali, si passo' dalle basi in piombo pressofuso alle basi componibili dotate di una basetta di piombo con una intaccatura per alloggiare la figura in cartone con sopra montati dei dischetti colorati.
Nei primi anni 50 arrivarono poi le basi che somigliavano di piu' a quelle del subbuteo dell'era flat con la differenza che anziche' essere basi di plastica "piene" avevano nella parte sottostante un incavo dove veniva alloggiato un pesetto di piombo che serviva per stabilizzare la miniatura. Questo consentiva rispetto alle figure precedenti una migliore giocabilitа, con il pesetto le miniature rimanevano spesso in piedi anziche' cadere, pero' il gioco poteva essere sviluppato solo "a corto", si faticava a colpire la palla se questa era lontana, mentre le basi subbuteo essendo totalmente di plastica scorrevano decisamente meglio.
Le figure seguirono l'evoluzione subbuteo e passarono da cardboard a celluloid, bisogna dire che comunque il newfooty a mio modesto parere sotto l'aspetto estetico rimane sicuramente un gioco di gran fascino e con una cura e attenzione all'estetica dei materiali che la Subbuteo all'epoca non aveva, i giocatori che simulano il movimento anziche' la figura statica delle flat sono bellissimi, senza nulla togliere poi alle basi dai colori accesi o addirittura madreperlati in svariate sfumature.
Le squadre venivano vendute alloggiate in un foglio trasparente da dove venivano staccate e le basi in bustine di carta (vedi accessori newfooty).
Anche le porte erano ben curate con le reti di colore verde e comparirono i primi (scarni) accessori. Venne creata anche una "Players association", una specie di circuito per i vari giocatori.
  
Per contrastare il Subbuteo furono fatte campagne pubblicitarie con calciatori famosi all'epoca; Stan Matthews e Nat Lofthouse, con reclаme pubblicitarie sopra le confezioni (vedi box newfooty) ricordando in continuazione che il gioco e' stato inventato nel 1929, evidentemente lo sgarbo del brevetto non era stato mai digerito.....
Il gioco ebbe un nuovo impulso senza mai arrivare pero' a contrastare fortemente l'ascesa del subbuteo.
Nel 1960-61 la decadenza e la fine, decretata dalla nuova produzione tridimensionale subbuteo in 00 scala con le OHW e le miniature prototipo "chunky" che rivoluzionarono completamente il modo di giocare, la newfooty corse ai ripari creando anch'essa una figura 3D (vedi squadre newfooty) che non riusci' pero' a tenere il passo.

Cosi' nel 1961, tra concorrenza e problemi finanziari la newfooty cesso' di esistere e venne messa in liquidazione. Nel 1963 la Crestlin acquisi' i depositi e i materiali rimanenti e provo' a riproporre col nuovo marchio il gioco ma nel frattempo il subbuteo sui mercati aveva spiccato il volo e la distanza era incolmabile e dopo poco cesso' la produzione. La leggenda narra che Peter Adolph abbia tramite una societа controllata acquisito quello che era rimasto della ditta, e che tutto il materiale in magazzino sia stato portato in un cortile e dato alle fiamme.
Ritengo comunque che per noi amanti del Subbuteo sia d'obbligo ringraziare anche William Lane Keeling perche' senza la sua "intuizione" nei primi anni venti forse non staremmo qui a parlare del gioco del calcio piu' bello del mondo.




 
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